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Keep Calm and Build – Tarot FY690s | parte 3

La fase di collaudo è iniziata.
Conclusa la saldatura dei vari plug, cavi etc è iniziata la fase di collaudo della componentistica elettronica. Dopo aver alimentato la 3DR Pixhawk, connesso il buzzer (cicalino – ndr), il modulo per la telemetria, effettuato il bind con la radio attraverso il modulo PPM fornito dalla 3DR, collegati i 6 motori ai rispettivi ESC alimentati attraverso la PDB che a cascata riceve l’alimentazione attraverso il Power Module e il pacco batterie LiPo (rif. configurazione drone), ho effettuato i primi test attraverso il programma APM Planner 2.0.

Risultato: test successfull !

Il video riprende la fase di test di un motore. Concentratevi sull’audio e non sul video 🙂

Collaudo riuscito! E’ arrivato il momento di assemblare.
Il mostro inizia a prendere forma. Tutti i componenti prendono posto sul frame Tarot FY690s, gioco non facile dal momento in cui gli spazi – ahimè – sono piuttosto sacrificati!

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Nei prossimi giorni l’amico Vik mi consegna il supporto antivibrazioni stampato in 3D da https://www.facebook.com/AStratiConcreti (rif. IMMAGINE). Da notare la personalizzazione per Sir-Drone 🙂

 

Keep Calm and Build – Tarot FY690s | parte 2

La fase di cablaggio continua.
Tutti connettori sono stati saldati. I motori sono stati montati sui propri supporti, agganciati attraverso le 3 viti (M3) equidistanti dal centro motore a 32mm.IMG_20150531_231644Tutte le viti dei rotori sono state assicurate con il liquido frenafiletti.

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Dopo aver saldato i numerosi plug da 3,5”, arriva la parte più complessa: saldare i T-PLUG e i cavi di alimentazione ai connettori XT-90 e plug da 5”.IMG_20150531_231837 IMG_20150531_231914

Un breve video che riprende la saldatura dei connettori T-PLUG agli ESC.

Ed ecco il lavoro compleatato.
Presto il collaudo e poi l’assemblaggio sul frame Tarot FY690s e il primo volo di test !

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Keep Calm and Build – Tarot FY690s | parte 1

Dopo aver atteso diverse spedizioni (ringraziamo HobbyKing per la rapidità, unica nota negativa è il limitato assortimento del magazzino EU/UK :-(), e aver provato e riprovato a livello teorico l’efficienza della configurazione scelta, è arrivato il momento di dare inizio al cablaggio !

Il cablaggio è una fase molto delicata, occorre molta pazienza dato che il minimo errore potrebbe compromettere la resa del multicottero. Sono previste diverse fasi:

  • cablaggio
  • settaggio e test
  • assemblaggio

Solo per collegare i motori agli ESC e alimentarli tramite la PDB (Power Distribution Board) sono previsti oltre 70 plug da saldare (tecnica imparata a scuola, disimparata subito dopo l’ultimo tintinnio della campanella che risuonava tra i corridoi della scuola e mi ha accompagnato fino all’uscita :-)), da connettori a banana (3,5” e 5”) a connettori XT60/XT90 fino ai tanto temuti T-PLug.

attrezzatura da lavoro | cablaggio FY690s Saldatura plug 3,5'' | motore

Tra le guaine termo retrattili quella della Turnigy è risultata essere la migliore.

 

Calcolo efficienza – Tarot FY690s

Un passo fondamentale nella configurazione del drone è la simulazione d’efficienza data dai singoli parametri di ogni componente montato a bordo. A seconda della destinazione d’uso del drone si può ottenere una configurazione con caratteristiche premianti in potenza (maggiore capacità di carico, minore velocità = adatto per fotoriprese aeree) anzichè velocità (minore capacità di carico, maggiore velocità = adatto per FPV/racing).

L’assorbimento degli ampere da parte dei motori (oramai di tipo brushless) varia a seconda dell’elica e della batteria abbinata. Per evitare di fondere il motore/esc è necessario scegliere la corretta combinazione LiPo/motore/eliche con un assorbimento massimo accettabile per motore/esc.

Da notare che il brushless outrunner – motori tipicamente utilizzati nei multicotteri – cercherà sempre di far girare l’elica anche se ha dimensioni troppo grandi per lui, generando un assorbimento di corrente troppo elevato fino a bruciarsi o bruciare il regolatore di velocità ESC.

La scelta di un motore con caratteristiche sovrastimate per la configurazione dell’aeromodello porta ad uno spreco di corrente che si ripercuote sull’efficienza dell’elettronica in generale.

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