e così decisi di assemblare un drone

Dopo aver giochicchiato con il drone “entry-level” Galaxy Visitor VI della NineEagles e aver preso le varie misure … ho deciso di fare il passo e prendere un drone professionale e, giusto perchè le cose o si fanno bene o non si fanno, un bel esacottero.

Nel mondo retail sono diversi i produttori che si stanno affacciando con varie proposte più o meno economiche e più o meno sofisticate. Prodotti definiti easy-to-fly e ready-out-of-the-box. Tra le varie, spicca la DJI che offre prodotti validissimi e, da non molto, disponibili in Italia nella grande distribuzione attraverso una nota catena di negozi hi-tech.

Della DJI era il drone che ha invaso il perimetro della Casa Bianca a Washington. La casa madre a seguito della notizia e di altri avvenimenti simili che hanno minato la sfera della sicurezza, ha modificato il firmware mappando delle no-fly-zone nei posti più sensibili come gli aeroporti.

Dopo essermi documentato sui vari prodotti disponibili in commercio, ho deciso di intraprendere l’avventura dell’assemblaggio fai-da-te … di certo non è né la strada più semplice né tantomeno quella più economica 🙂

Nei prossimi post documenterò le varie fasi dell’assemblaggio, dalla scelta dei vari pezzi alla configurazione.